Powerbank economico per i dispositivi con USB type-C

Recensione del powerbank GYMLE

Il powerbank in questione costa veramente poco ma offre tutto quello che serve per tenere carico il proprio dispositivo.
Possiede un cavetto di 4cm integrato micro-usb e un adattatore da micro-USB a USB type-C incastrati nel lato superiore della batteria.
Infatti permette di caricare il dispositivo anche senza portarsi dietro il cavo del cellulare.

Di fianco allo scompartmento dell’adattatore è comunque presente una porta USB per caricare qualsiasi altro dispositivo (o il nostro smartphone nel caso volessimo un filo più lungo per comodità).
Per la ricarica di dispositivi micro-USB il powerbank si comporta in modo eccellente, sia utilizzando il cavetto integrato che un normale cavo collegato alla porta USB.
Questo dispositivo però ha la peculiarità di supportare anche gli smartphone con USB type-C: il sottoscritto l’ha acquistato proprio per questo motivo.
Inizialmente il powerbank si comporta normalmente come se stesse caricando un normale dispositivo micro-USB.
Dopo qualche minuto (che varia di volta in volta, circa 6 nel mio ultimo test) però smette di ricaricare lo smartphone.
Ho effettuato diverse prove con il mio Nexus 5X.
Anche quando lo smartphone visualizza di essere in carica in realtà non lo è.
Mi sono accorto, utilizzando l’app Ampere, che sebbene il dispositivo risultasse in carica tutto il tempo (fino allo scollegare il cavo) dopo qualche minuto smetteva effettivamente di ricaricarsi.
Bisogna però dire che scollegando e ricollegando il cavo il dispositivo torna a caricarsi normalmente.
Ma staccare e attaccare il cavo ogni 6 minuti non è il massimo della comodità, specie mentre si guida per esempio.
Come già detto il dispositivo però visualizza sempre lo stato di caricamento, dunque come fare per capire se si sta effettivamente caricando?
Nel momento in cui il powerbank smette di erogare energia le luci presenti su di esso, che indicano che è in funzione, vanno a spegnersi.
Dunque se vi accorgete che nonostante abbiate il vostro dispositivo collegato le luci sul powerbank sono spente le possibilità sono 2:

• Il vostro smartphone è carico al 100%
• Il powerbank non sta ricaricando il dispositivo

Considerazioni finali

Il powerbank si comporta benissimo con il normali dispositivi non type-C quindi se volete comprarlo principalmente per un dispositivo non type-C va più che bene. Specie nell’ ottica di qualche ricarica type-C occasionale.
Nel caso invece l’obbiettivo è ricaricare uno smartphone con presa type-C, ripensateci.